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La villa di un'imperatrice alle falde del Vesuvio: Poppea Sabina



Mi capita spesso durante il mio lavoro di guida di accompagnare turisti a visitare il parco Archeologico di Pompei o di Ercolano ma spesso riscontro che in molti non sanno che in realtà altri centri abitati subirono la stessa sorte delle più famose Pompei ed Ercolano, durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.

Stabia ed Oplontis ad esempio non considerate propriamente delle città ma una sorta di luoghi di villeggiatura.

Campagne di scavi più recenti hanno messo in evidenza la presenza di ricche dimore con una grandezza che poteva variare dagli 11.000 ai 13.000m² ed oltre, con una successione di ambienti tra sale da pranzo, ingressi, giardini, biblioteche, terme private e camere da letto.

Due ville furono ritrovate a Castellamare di Stabia: “Villa San Marco” e Villa Arianna” sulla collina del Varano, e attualmente riportate alla luce solo in parte.  

A Torre Annuziata, in antico Oplontis, furono invece ritrovate: la villa B detta anche di Lucius Cassius Tertius (attualmente non visitabile), e la villa A detta anche di Poppea Sabina.

 

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