La fonata della Sirena, la fontana più napoletana che c'è
- robinqua
- 23 gen 2024
- Tempo di lettura: 1 min

Nella storia di Napoli, le fontane hanno avuto grande importanza, con un duplice ruolo: anzitutto quello di mezzo per la distribuzione delle acque sorgive o provenienti da acquedotti, alla popolazione e in seguito, anche strumento di celebrazione del potere e della generosità dei sovrani che salirono sul trono di Napoli, e che ne promossero la costruzione in gran numero e in punti diversi della città.
Molte fontane di cui la storia ci riferisce non esistono più, altre sono state più volte modificate, o spostate dalla loro originaria collocazione, ma comunque ne restano oggi moltissime.
Una di queste è la Fontana della Sirena che celebra uno dei miti fondativi della città, la sirena Parthenope.
Diverse sono le leggende che riconducono al mito della Sirena. Quello più noto narra di Ulisse che riesce a non farsi ammaliare dal canto della sirena, la quale si struggerà per il rifiuto morendo a Napoli sull’isolotto di Megaride dove oggi sorge il Castel dell’Ovo.
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